Sono ancora loro a Roma Tre: i fascisti del Blocco

Quanto avvenuto all’università di Roma 3 mette ancora una volta in evidenza la pericolosità di una situazione che la Federazione della Sinistra ha già ripetutamente denunciato, nel silenzio di gran parte dei media e del mondo politico: la minaccia costituita dalla candidatura nelle università italiane di liste di estrema destra che si richiamano direttamente al neofascismo. Intanto i fatti: un gruppo di giovani del centro sociale romano Acrobax impegnati ad attaccare manifesti della rete sociale del XI municipio si imbatte di notte in una squadra di attacchini di Blocco Studentesco, intenti ad affiggere materiale di propaganda per le prossime elezioni al CNSU (Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari), a cui il movimento di estrema destra risulta candidato, nonostante i molti appelli alle istituzioni universitarie e politiche a non accogliere la candidatura di liste di matrice fascista. Abbastanza prevedibile il seguito, riassunto nella breve presa di posizione del centro sociale: “Ci siamo fronteggiati, li abbiamo invitati ad andarsene dal quartiere perché qui i fascisti non sono bene accetti. A quel punto ci hanno aggrediti, noi eravamo di più e siamo riusciti a respingerli. Poi è arrivata la polizia ed è finito tutto”.
Quanto riportato deve far riflettere coloro che fino ad oggi hanno preferito far finta di non vedere, e per comodità e quieto vivere hanno voluto chiudere entrambi gli occhi, ritenendo “normale” che un movimento coinvolto nella violenta aggressione di qualche settimana fa ai danni degli studenti di Tor Vergata, in quella dell’anno scorso a piazza Navona contro gli studenti medi dell’Onda, solo per citare gli episodi più conosciuti, possa essere pienamente legittimato a presentarsi ad ogni livello alle elezioni universitarie, in barba al carattere democratico e antifascista della nostra Repubblica, sancito dalla Costituzione italiana. Se in questo caso la prontezza dei giovani del centro sociale ha evitato che l’aggressione si concludesse ancora una volta con feriti e contusi vittime dello “squadrismo del terzo millennio”, ciò non alleggerisce affatto la nostra denuncia nei confronti di chi continua a mettere in atto quotidianamente pratiche di intimidazione ed eliminazione violenta dell’avversario politico: perciò di nuovo chiediamo l’esclusione di tutte le liste neofasciste dalle elezioni studentesche e il diniego della piazza a Blocco Studentesco per la manifestazione nazionale che ha indetto a Roma il 7 maggio, la cui pericolosità per l’ordinamento democratico è evidentemente preannunciata dagli eventi delle ultime settimane.
Ribadiamo infine il nostro impegno nell’appoggiare attivamente le liste democratiche e antifasciste che si oppongono ad un modello di atenei ostaggi dei poteri forti e delle imprese e luoghi di scorribande di squadracce armate a cui viene delegata la repressione di ogni forma di conflitto: è indispensabile presidiare le istituzioni universitarie, a maggior ragione per non permettere che soggetti di estrema destra ne facciano uno strumento per ripulirsi e legittimarsi nel quadro politico italiano.

SIRIO ZOLEA

15 Aprile 2010

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