Tre interventi dei GC alla Cumbre de los pueblos

f0032767Intervento al tavolo di discussione sul tema “L’integrazione dei popoli dell’America Latina”

Cari compagni e compagne,

porto il fraterno saluto della nostra organizzazione, i Giovani Comunisti d’Italia, a tutte e tutti voi.
L’integrazione dell’ALBA è fondata su cooperazione, parità, democrazia e solidarietà. Questo processo è un chiaro e positivo esempio che continua l’eredità politica e storica di Simon Bolivar, José Martì e degli altri grandi rivoluzionari latinoamericani.

In questa assemblea intendiamo ragionare sull’integrazione dei popoli europei.

Il progetto europeo di un’Europa dei popoli non è minimamente realtà. L’Unione Europea di oggi è nata come struttura utile unicamente al capitalismo, in particolar modo nella sua forma finanziaria. Non dimentichiamo il ruolo dei primi progetti di unificazione europea, edificati dalla borghesia, che hanno assunto una funzione anticomunista e antisovietica. Non è quindi casuale che la struttura odierna dell’Unione Europea non è democratica e si basa su principi neoliberisti e monetaristi.

L’Unione Europea è uno dei principali poli imperialisti del mondo e, di conseguenza, costituisce una reale minaccia per la pace globale. L’Europa è alleata con gli USA tramite la NATO, che sempre più sovente interviene con le armi in differenti luoghi del globo.

Al fine di realizzare una reale integrazione dei popoli europei, dobbiamo necessariamente distruggere la NATO e l’Unione Europea dei capitalisti e mettere a punto un progetto alternativo fondato su principi di giustizia sociale, solidarietà internazionalista, uguaglianza e partecipazione, ispirato all’esempio dei processi iniziati dagli stati socialisti e progressisti dell’ALBA. Oltre a ciò, è necessario promuovere legami di collaborazione con i Paesi e i popoli dell’ALBA stessa e dei BRICS, al fine di costruire un mondo multipolare fondato sulla cooperazione e l’uguaglianza tra i popoli.

I componenti dell’ALBA stanno dando un enorme contributo per un futuro degno dell’umanità, ora tocca all’Europa.
La lotta continua!

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Intervento al tavolo di discussione delle organizzazioni giovanili della Cumbre de los Pueblos

Buonasera compagni e compagne,

Siamo militanti e dirigenti locali e nazionali dei Giovani Comunisti d’Italia, il movimento giovanile del Partito della Rifondazione Comunista. L’invito a partecipare alla Cumbre de los Pueblos ci è stato inviato dal Consolato di Milano della Repubblica Bolivariana del Venezuela tramite il Fronte Antimperialista per la Pace ed è con immenso entusiasmo che l’abbiamo accolto. Eccoci dunque qui all’incontro delle gioventù partecipanti alla Cumbre de los Pueblos.

Le nostre linee principali di intervento politico sul terreno di massa sono l’anticapitalismo, l’antimperialismo, l’antifascismo. In Italia come a livello internazionale non veniamo meno alla nostra vocazione comunista, ma siamo costantemente a disposizione della costruzione di fronti d’iniziativa ampli, plurali, democratici e progressisti. La tradizione del movimento operaio italiano ci insegna una lezione di unità delle forze rivoluzionarie, che nel nostro Paese è momentaneamente in crisi, ma che in America Latina, e altrove in Europa e nel mondo, sta trovando un rinnovato compimento.

Una rete giovanile di solidarietà bolivariana, della cui nascita siamo contenti, oltre a quanto è già stato detto dalle organizzazione già intervenute [ogni organizzazione ha esposto e suggerito le proprie priorità politiche da inserire in agenda per la prossima Cumbre de los Pueblos, nda], non può non interrogarsi e prendere posizione sul ruolo oppressivo e repressivo, interno ed esterno, delle istituzioni politiche, economiche e finanziarie europee, della NATO e del Fondo Monetario Internazionale.

Accogliamo con grande favore la notizia di un campeggio internazionale di solidarietà in Venezuela, che cercheremo di promuovere in Italia al meglio delle nostre possibilità.

Al lavoro e alla lotta!

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Intervento al tavolo di discussione dei movimenti sociali e politici della Cumbre de los Pueblos

Compagni e compagne,

i Giovani Comunisti d’Italia sono lieti e onorati di prendere parte a questa Cumbre de los Pueblos. Grazie alla Rivoluzione Bolivariana oggi nel cuore dell’Unione Europea e dell’imperialismo militare e finanziario si riuniscono i movimenti rivoluzionari di tutto il continente.

La nostra organizzazione politica lotta in Italia per la ricostruzione di un movimento ampio di classe, per il progresso e la democrazia: per farlo è imprescindibile un’alleanza internazionale dei popoli. Ce lo insegnano i nostri Garibaldi, Gramsci e Togliatti, rivoluzionari italiani che il comandante Chavez ha spesso onorato nei suoi proclami.

L’America Latina ci insegna quanta forza può scatenare il protagonismo delle masse oppresse contro l’imperialismo, il fascismo, il capitalismo. Il Socialismo del XXI secolo è finalmente un orizzonte di liberazione per tutte le nazioni del mondo.

Praticheremo in tutto il nostro Paese, città per città, scuola per scuola, fabbrica per fabbrica, ogni azione di solidarietà con la Rivoluzione Bolivariana, il governo venezuelano e tutti i popoli e i governi progressisti americani. Il capitalismo colpisce tutti i popoli del mondo con politiche militari o attraverso politiche economiche liberiste, per questo è necessario costruire un fronte antimperialista di solidarietà internazionale.

Una nostra delegazione è appena rientrata dal Kurdistan, e i nostri compagni hanno preso parte qualche tempo fa alla Carovana Antifascista nel Donbass. La nostra pratica internazionalista è sincera e radicata: ci sentiamo fratelli e sorelle di tutti i popoli del mondo in lotta, da Cuba alla Palestina, dal Sahara occidentale alla Siria. Ci sentiamo figli e figlie dello straordinario esempio politico e morale di Hugo Chavez, Fidel Casto, Ernesto Che Guevara, Farabundo Marti, Pancho Villa, Simon Bolivar, e tutti gli altri rivoluzionari americani.

Grazie compagni e compagne. Il comunsimo è la gioventù del mondo, il futuro appartiene al socialismo!

Viva Venezuela! Viva Cuba! Viva l’America Latina!

MARCO NEBULONI

Commissione nazionale GC

giugno 2015

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