Rifondazione Comunista

La montagna, il topolino e noi

Finite le ipocrisie, il lancio della monetina, il gossip sui presidenti, finita la Roma blindata e militarizzata, finite le maratone televisive e la propaganda allarmista di giornali e televisioni, finite le strette di mano, i baci e gli abbracci, cosa ci rimane di questo G20?Cosa ha prodotto il summit internazionale dei 20 paesi più influenti […]

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Con la Rivoluzione Cubana, contro l’imperialismo

Di fronte a quanto sta accadendo negli ultimi giorni a Cuba, vogliamo ancora una volta ribadire, come già ha fatto Rifondazione Comunista e la Federazione Mondiale della Gioventù Democratica, che siamo e saremo dalla parte della Rivoluzione cubana. La crisi economica in atto ha un solo responsabile: il blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli

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La causa curda e noi

Era la notte del 26 dicembre 1997 quando l’Ararat sbarcò sulle coste ioniche della Calabria. La grande nave battente bandiera turca e carica di profughi curdi, era stata costruita più di un secolo prima in Scozia e finita dopo varie peripezie nelle mani della marina dell’Impero ottomano. Ottocentoventicinque persone, prevalentemente curde, provenienti da Turchia, Libano,

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La Ri-Maflow Vivrà!

Questa mattina l’ufficiale giudiziario potrebbe mettere la parola fine all’esperienza, unica in Italia, della RiMaflow, fabbrica automotive di Trezzano sul Naviglio (allora si chiamava Maflow) chiusa nel 2013, ma tenuta in vita dagli operai riuniti in cooperativa, che nei 30 mila metri quadri, altrimenti destinati all’abbandono hanno creato lavoro e una speranza per il futuro,

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10 novembre. Ci saremo! Uniti e indivisibili per costruire l’opposizione politica e sociale!

Sarà una giornata politicamente importante anche per noi giovani comunisti/e quella del 10 novembre, a partire dai presidi mattutini indetti dalle “Rete delle donne contro il decreto Pillon” che in molte città italiane vuole gridare l’opposizione netta, indignata alla proposta di legge barbara e retrograda come quella proposta dal senatore Pillon. A seguire la manifestazione

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GC: 20 Ottobre, in piazza per costruire l’opposizione politica e sociale!

Preparano per la nostra generazione un presente e un futuro fatto di precarietà e disoccupazione, mentre i governi dell’ultimo trentennio hanno seguito come unica legge quella del mercato e del profitto, annientando ogni ruolo dello stato in economia e ogni tutela per chi lavora. Mentre ancora oggi ci sentiamo dire che la ricetta per risolvere

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La repressione non ha confini: solidarietà a Mimmo in Italia e a Gianfranco in Turchia

Totale solidarietà al compagno di Massa Carrara Gianfranco Castellotti, attualmente in stato di fermo in Turchia assieme ad altri compagni turchi: giovedì 4 ottobre si trovavano nel centro culturale Idil a Istanbul, in attesa di presenziare al processo del collettivo musicale politicamente impegnato Grup Yorum, quando la polizia ha fatto irruzione, trasferendoli in commissariato e

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GC: Al lavoro per una opposizione politica e sociale!

Domani come Giovani comunisti/e saremo presenti a Isola Capo Rizzuto (Crotone) al congresso nazionale di Link, dove porterà il saluto il nostro portavoce nazionale Andrea Ferroni. Il nostro rapporto di collaborazione con Link negli ultimi anni si è cementato e sviluppato a partire da una prospettiva comune del mondo dei saperi, verso i quali è

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Dai territori: Cancro al seno, i numeri.

Ottobre è arrivato e con esso anche il mese della prevenzione per il cancro al seno. Tante città si tingono di rosa, i social proporranno cuoricini o colori da postare, l’AIRC ci dirà di fare la mammografia e di aiutare la ricerca per far sì che i numeri sulla sopravvivenza continuino a crescere. Ma sappiamo cosa c’è dietro ai numeri che ci vengono proposti? Quali casistiche vengono prese in considerazione? Chi ha il cancro al seno metastatico, sa che in quelle statistiche sicuramente non è preso in considerazione, perché non c’è un registro che si occupi di questi casi; ecco allora che i dati proposti sembrano veritieri. Quante volte abbiamo sentito dire: oggi di cancro al seno si guarisce, il cancro al seno è curabile nel quasi 100%! Ma la verità è un’altra! Chi conosce direttamente la malattia lo sa bene! Ecco perché per avere una idea più chiara sui numeri ho chiesto aiuto a Vania Sordoni, donna e docente universitaria dell’Università di Bologna che ha avuto un cancro al seno e che da poco più di anno è metastatica; lei che ha dimistichezza con i numeri e le statistiche ci offre un quadro diverso da quello che vogliono farci intendere. “In Italia, a fronte di circa 50.000 nuovi casi di tumore al seno, ci sono circa 12.000 morti. Questo significa che circa il 25 per cento di donne (una su quattro) che ha una diagnosi di tumore al seno, muore ancora per questa malattia. In realtà siccome molte delle diagnosi precoci sono ormai diagnosi di tumore al seno in situ, si può dire che quasi una donna su tre, colpita da tumore al seno infiltrante, muore per la malattia. Le statistiche della sopravvivenza a 5 anni non fotografano la realtà. Il tumore al seno spesso metastatizza dopo alcuni anni dalla diagnosi del carcinoma primario e la media della sopravvivenza per tumore al seno metastatico è di circa 3,5 anni. Ciò significa che la maggior parte delle morti per tumore al seno si ha dopo i 5 anni e queste morti non vengono evidenziate nelle statistiche. Questo alto tasso di mortalità spesso non è dovuto a mancanza di prevenzione che , poi non è altro che diagnosi precoce. Il tumore al seno è spesso imprevedibile e ci si può ammalare anche pochi mesi dopo aver fatto un esame” Alla luce di questi numeri, possiamo vedere come siamo ancora ben lontani da quel 95% tanto decantato! Dodicimila persone muoiono ogni anno in Italia per il tumore al seno metastatico, praticamente tre donne al giorno! E mentre il rosa la fa da padrone, tante famiglie vedono solo il nero, il nero del lutto! Non fa notizia però, e se anche proprio in questi giorni diversi giornali hanno parlato di una giovane mamma che è venuta a mancare per un tumore al seno, lo hanno fatto nel modo sbagliato! Si è parlato di “male incurabile” (ma non eravamo vicini al 100%?) di “tumore raro” ma che raro non lo è affatto, il problema vero è che ad oggi purtroppo ha poche chance terapeutiche ed in ogni caso non è solo questo tipo di tumore che continua a mietere vittime! Ecco perché è arrivato il momento di dire basta! Basta parlare solo di prevenzione: parliamo piuttosto di diagnosi precoce. Basta dire che la ricerca ha fatto passi da gigante: diciamo invece che ha fatto tanti passi in avanti ma non abbastanza, che il tasso di mortalità è comunque alto se consideriamo i pazienti metastatici. Chiediamo che ci sia più chiarezza sui dati che riguardano il cancro al seno ma soprattutto chiediamo che ci sia più ricerca. Angelica Perrone- Giovani Comunisti/e Cosenza  

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Lotta al cancro: bisogna fare di più.

Ammalarsi di cancro al seno oggi è cosa diversa rispetto a vent’anni fa, la ricerca scientifica ha sicuramente fatto grossi passi in avanti, eppure i dati su incidenza e mortalità rimangono comunque elevati. Perché se è vero che tante guariscono è altrettanto vero che tantissime donne non ce la fanno. Uno degli aspetti poco trattati

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Dopo le Invalsi rilanciamo: per una scuola che non sia azienda

Siamo soddisfatti delle percentuali di boicottaggio delle prove invalsi ottenute a Cosenza ed in provincia, così come in tutta Italia con una campagna nazionale che ha coperto l’Italia da Nord a Sud,  segno che il messaggio che abbiamo provato a lanciare è stato recepito dagli studenti. Altrettanto soddisfatti anche per l’esito del corteo da noi

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Non solo l’utero, anche la testa è mia!

Le polemiche che in questi giorni si stanno susseguendo sui social e sui mezzi d’informazione sono davvero aberranti e, non credo affatto di esagerare, soprattutto se pensiamo che certe affermazione sono venute proprio dalla voce di due donne. La presa di posizione dell’Onorevole Giorgia Meloni, in uno dei suoi post parla di discriminazione nei riguardi

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