LE BOCCHE CUCITE DEI MIGRANTI E L’IPOCRISIA NATALIZIA

di Stefano Galieni «Io sono marocchino. Io sono kurdo. Io sono ucraino. Io sono algerino». Chi parla un po’ di italiano racconta le vicissitudini che lo hanno portato a parlare fra le sbarre del Cie di Ponte Galeria, periferia sud di Roma. C’è chi parla anche per quelli che non aprono più bocca, quelli che …

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