ALL’ALTEZZA DEI TEMPI

di Andrea Mastrototaro

Caro partito,
finalmente entro fine anno celebrerai questo benedetto congresso, che a mio modesto parere doveva essere già stato fatto in estate, ma si sa, noi comunisti abbiamo il feticistico culto del martirio per cui tra tutte le iniziative che ci saranno pre-elettorali (ricordo che quest anno ci sono le europee e si andrà al voto in comuni molto importanti e forse, anche le nazionali), le varie mobilitazioni studentesche, sindacali e dovremmo trovare il tempo di discutere, giustamente, del tuo futuro.

Ovviamente, come tu ben sai, chi sta scrivendo non è un neo-iscritto ma per fortuna (o purtroppo) ha tanti, troppi, anni di tessera alle spalle per non capire quanto questo congresso sia importante per capire cosa vuoi fare della tua importante storia.
La questione che mi preme però farti capire a te come a tutto il resto del partito e che se vuoi vivere,vuoi rafforzarti devi cambiare qualcosa al tuo interno.
Attenzione,non rottamare,non cancellare ma semplicemente cambiare qualcosa nel tuo interno che non va.

Dobbiamo ammettere che il Novecento è finito, sia a livello temporale che a livello storico. La fase in cui oggi la sinistra e l’Italia si muovono è completamente diversa da quella in cui questo partito e questo paese si muovevano dieci anni fa, per fare solo un esempio, senza andare a citare esempi troppo lontani nel tempo.
Il CHE FARE di leninistica memoria in questo caso è d’obbligo e penso che sicuramente c è bisogno di un apparato politico adatto ai tempi, adeguato a leggere i tempi che viviamo, figlio di periodo storico diverso da quello del secolo scorso.

Penso che i partiti si siano svuotati non solo numericamente ma anche qualitativamente, però, penso che tu forse sei l’ unico che qualitativamente non ti svuoti.Molti dei circoli sono tenuti da compagni under 40 che rappresentano parte del meglio di questo paese. Sono disoccupati, inoccupati, precari, laureati o diplomati con i contratti lavorativi più disperati, alcuni di loro sono altamente specializzati, ecco caro partito, la tua rinascita,la tua ripresa, parte da loro.

Invece di farli vivere nella lotta tra correnti,nel odio tra i vari gruppi, cambia metodo, cercali nelle sezione,nelle federazione, falli lavorare,tutti insieme per te,falli diventare protagonisti del cambiamento, dagli la possibilità di essere quel cambiamento che abolisce lo stato di cose presenti.Solo loro possono, leggendo le pagine del loro tempo attualizzare quel tuo nobile pensiero.
Per favore caro mio partito,non mi deludere,c è una generazione che come me ti considera parte importante della propria storia personale, non mi deludere.

ANDREA MASTROTOTARO

dal blog omonimo

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