VITTORIA A TAVOLINO PER GLI ANTIFASCISTI

di Gianmarco Sposito

Dopo una serie di lunghissime assemblee partecipate ed intense per cercare una linea più unitaria possibile tra le varie associazioni, movimenti e partiti che costituivano l’assemblea antifascista finalmente è arrivato il giorno del corteo che poi ha portato all’occupazione di uno spazio come il teatro in fiera chiuso da troppo tempo e finalmente ridato alla collettività.
Il corteo si è dato appuntamento a p.zza Antonello alle 10.00 per poi partire intorno le 11.30 e arrivare alle 14.00 a p.zza castronovo seguendo un percorso un pò insolito per una manifestazione, ma per certi versi molto più attinente alle organizzazioni antifasciste che ve ne hanno fatto parte, immerso tra gli strati popolari della città, per riprenderci le nostre radici popolari e tingere di antifascismo le strade della nostra città.
Il bilancio della giornata è estremamente positivo, considerando anche il fatto che un momento antifascista in questa città mancava da troppi anni, il corteo estremamente pacifico di circa 200 persone, innovativo e colorato, durante il percorso ha contribuito ad alimentare una riflessione da parte delle gente ai margini delle strade su cose vuol dire per noi antifascismo, e le reazioni sono state altrettanto positive con applausi sinceri dalle finestre dei quartieri e bandiere rosse dai balcone in solidarietà al corteo, il tutto conclusosi con una bellissima occupazione radicalmente antifascista del teatro in fiera, che aprirà sicuramente una vertenza riguardo questo argomento. Le discussioni approfondite hanno di certo contribuito ad una elaborazione della giornata, estremamente innovativa e si può dire che lo svolgimento della giornata è rimasta fedele alla linea dell’assemblea che con determinazione ha portato a compimento tutte le discussioni che si sono sviluppate.
La linea era quella di sviluppare una giornata che andasse un pò fuori dai canoni dell’antifascismo militante, per non far apparire alla gente uno scontro tra tifoserie, da una parte i rossi e dall’altra i neri, ma che avesse il più alto grado di comunicabilità possibile, e che potesse ridare in nome dell’antifascismo uno spazio alla città, devo dire che in questi termini la giornata è risuscita benissimo, e spero che le discussioni per la gestione di questo spazio rimanga nello spirito delle assemblee che si sono fatte per arrivare a tutto questo, a cui do il 100 per 100 del merito della giornata e sono state secondo me la parte più interessante di questa intensa elaborazione.
Quindi io mi chiedo se in nome dell’antifascismo si è arrivata ad una discussione, che con tutte le diversità, nel bene o nel male, che in parte ha diviso pareri contrastanti su quello che si doveva fare e mettere in pratica, per poi unire le diversità in una posizione di sintesi condivisa, che ha impegnato tutti ha seguirla fino alla fine, ben venga forza nuova a messina che ha avuto la capacità di unirci e invitarci a discutere tutti insieme. Quindi ben vengano 10,100, 1000 assemblee antifasciste con o senza forza nuova. Per il corteo di Forza Nuova che dire, anche in questa nota non troveranno spazio.
Dopo l’occupazione alcuni di noi si sono recati a p.zza Cairoli per monitorare la situazione, per poi apprendere sul campo che il loro corteo, totalmente ininfluente rispetto le aspettative, contava circa una trentina di nostalgici del ventennio accerchiati dalle forze dell’ordine a cui è stato concesso un giro dell’isolato nei pressi di piazza Cavallotti e poi riaccompagnati alla stazione dalle forze dell’ordine come una normale tifoseria, direbbe qualcuno. Scenario ridicolo che ha portato qualcuno di noi a recarsi nei pressi delle forze dell’ordine per chiedere alle stesse se stessero sfilando i tifosi, e solo la abbiamo appreso che si trattava di forza nuova, che in realtà più che nuova ci è sembrata molto vecchia e ridotta ai minimi termini. Se potessimo dare un giudizio in termini calcistici alla giornata, un pò per sfotterli sui contenuti, potremmo dire 3-0 per noi a tavolino.

GIANMARCO SPOSITO

Giovani Comuniste/i – Messina

dicembre 2012

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