“Sallusti è un provocatore. La querela è pronta”

Intervista ad Haidi Gaggio Giuliani, ex senatrice di Rifondazione Comunista e mamma di Carlo

Quale è la tua reazione di fronte alle parole violente e sconsiderate di Sallusti?
Con Giuliano abbiamo già informato il nostro avvocato. Gli abbiamo chiesto la possibilità di una querela. Voglio dire, le opinioni possono essere molte e varie ma affermare che una persona ha fatto bene ad ammazzarne un’altra mi sembra davvero poco educativo.

E sopratutto contrario ai risultati dei processi.
Su Carlo non c’è nessuna sentenza perché ci hanno impedito un dibattimento pubblico. Dopo dieci anni ci siamo rassegnati, e stiamo pensando a una causa civile.

Sì, ma la ricostruzione dei fatti di Genova…
Un processo nei confronti dei manifestanti ha detto che il corteo ha reagito a cariche del tutto ingiustificate. La vicenda di Carlo accade dopo tre ore ed è tutta da discutere ancora. Noi abbiamo delle convinzioni, però, e vorremmo confrontarci in un dibattimento pubblico.

Parlavi di opinioni, ma Sallusti, a quanto pare, è un giornalista.
Sì, Sallusti è un giornalista. E questo credo che aggravi la situazione perché prima di parlare dovrebbe verificare come si sono svolti i fatti. Secondo perché sa benissimo che il suo intervento è un intervento provocatorio e sa di suscitare delle rezioni indignate come è stata la reazione di Paolo Ferrero. Di solito evito certi programmi. La scena l’ho vista per fortuna registrata.

Insomma, viene alimentata una cultura della vendetta.
C’è l’incapacità di dire le cose come sono state accertate da un tribunale. Questo è gravissimo. Nel senso che sono stati condannati in secondo grado gli agenti di polizia che nel frattempo hanno fatto ulteriore carriera. I carabinieri non vengono mai indagati. Nessuno ricorda che ci sono stati tanti dirigenti tra le forze dell’ordine condannati per le bugie e le violenze. Si continua sempre a passare lo stesso discorso sulla violenza dei manifestanti. Da dieci anni la stessa storia. La responsabilità della gestione dell’ordine non va affidata ai manifestanti ma alle forze dell’ordine che così si chiamano perché dovrebbero garantire l’ordine. Sia a Genova 2001 che Roma 2011 vediamo all’opera invece le forze del disordine.

Tra Genova e Roma ci sono delle simmetrie impressionanti.
Sì, certo, le simmetrie con Genova sono impressionanti. Da Genova 2001, prima si prepara l’opinione pubblica e poi bastano un po’ di immagini pilotate per far dire sì ecco i violenti, noi non li vogliamo. Questo è funzionale ad un inasprimento degli strumenti di oppressione. Ho tremato a sentir parlare di legge Reale, che fece già tanti morti negli anni scorsi.

FABRIZIO SALVATORI

da Liberazione del 21 ottobre 2011

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