GC e MGP: peso “a monte” o peso reale?

di Nicolò Ollino

Parlerò in questo articoletto della storia di due giovanili di partito. Con due partiti alle spalle. Due situazioni molto diverse, in verità: l’una in crescita e potenziamento in città, capace di mettersi in campo in vari ambiti e di raccogliere attenzioni e di rappresentare un discreto polo di aggregazione giovanile, con un deficit non di poco conto, ovvero un partito alle spalle non (più) molto forte a livello nazionale e a livello locale totalmente indisponibile a scendere a compromessi poco morali o politicamente e socialmente opportuni. L’altra, molto poco presente sul territorio in barba ai proclami (capirete meglio in seguito), foriera di scarse argomentazioni in ogni occasione di confronto, poco indipendente. Con un grosso vantaggio però: un partito elettoralmente forte, dalle nostre parti soprattutto, ricco, ammanicato con vari ambienti del potentato locale, regionale e nazionale.

Uscendo dalla metafora chiarisco i termini: la prima giovanile sarebbero i Giovani Comunisti di Asti, la seconda sarebbe l’MGP di Asti, ovvero la giovanile della Lega.

Ho svariati argomenti per confermare ciò che dico, così che non si dica che io o qualche altro GC parli a vanvera, con bassa levatura intellettuale o semplicemente per insultare.

Un argomento che vorrei rilevare è la sostanziale assenza dell’MGP, quanto ad azione politica, sul territorio. Dove sono? Io li ho visti personalmente solo una volta davanti al classico mentre davano volantini di dubbio gusto, già analizzati e criticati in un altro articolo presente su questo Blog: “I giovani padani e le loro evidenti contraddizioni”.

Ma a dir la verità qualcuno che li ha visti ultimamente almeno una seconda volta c’è, proprio solo qualcuno ma c’è. In che occasione? Un incontro promosso dalla Lega – MGP – MSP di Asti con gli studenti per parlare dei problemi della scuola locale… Uno potrà chiedersi: ma un partito che governa attualmente Comune, Provincia, Regione e Stato e che ad ognuno di questi livelli non risolve i problemi della scuola ne locale ne nazionale, e spesso anzi acuisce problemi già esistenti (a livello nazionale pensiamo alla Riforma Gelmini, sempre sostenuta pienamente dalla Lega Nord e a livello regionale pensiamo alla legge Vignale della giunta Cota che privilegia in modo incostituzionale le scuole private con finanziamento diretto gravante sulle casse statali, a livello provinciale pensiamo ai mancati interventi strutturali in quasi tutte le scuole astigiane) quanto può essere ipocrita ad organizzare un incontro del genere?

Per di più che (e così arriviamo alla loro scarsa indipendenza come giovanile) i loro incontri sono sempre organizzati in pompa-magna grazie ai soldi di mamma Lega e che questi incontri sono sempre sovraffollati di politici leghisti, che spesso come in questo recente caso sono addirittura di più degli studenti che effettivamente rispondono all’invito. Scarsa partecipazione portata sicuramente anche dalla pigrizia e dal decadimento partecipativo e di affetto verso la politica odierno, ma sicuramente anche derivante dal fatto che forse i ragazzi hanno annusato l’inganno, hanno notato la contraddizione, e hanno preferito stare a casa. A questo come ad un passato incontro similare per di più gli studenti effettivamente presenti erano per lo più di sinistra o di centro sinistra: Gasparetto e Bosia, due dei nostri, Fabio Daniele, responsabile scuola dei GD e Gabriele Langosco, un ragazzo sicuramente di sinistra anche se attualmente senza partito. E LE MASSE GIOVANILI E STUDENTESCHE PADANE DOVE DIAVOLO SONO?

Un esempio:

Ops… qua si può notare come i giovani virgulti padani, che ci tacciano di bassa levatura culturale per alcuni nostri ironici articoletti come “Lo sguardo del leghista”, commettano un’ingenuità grammaticale piuttosto grossolana.

Quindi li inviterei a rileggere i loro comunicati, giacchè un primo problema studentesco di facile risoluzione può essere quello di usare correttamente la lingua. Tèi capì?

Mi tolgo ancora un piccolo sassolino che mi sta nella scarpa da qualche tempo. Noi come Giovani Comunisti di Asti abbiamo organizzato negli ultimi mesi svariati incontri con studenti e rappresentanti, abbiamo un progetto che stiamo portando avanti in alcune scuole superiori che probabilmente presto verrà portato a compimento, abbiamo organizzato una serata sulla scuola pubblica e sull’università, siamo stati il motore propulsivo e siamo la forza trainante di un organismo di coordinamento tra giovanili del centro-sinistra, altre realtà come il Collettivo 808, realtà associative, rappresentanti di Istituto: il Coordinamento Scuola… e sarà mai possibile che questi nostri sforzi non siano mai stati gratificati con un articolo su qualche quotidiano locale mentre UN maledetto incontro dell’MGP con 4 (ed erano proprio 4) studenti sia stato salutato con mezze paginate della Nuova Provincia? Come ce lo possiamo spiegare?

NICOLO’ OLLINO

Giovani Comuniste/i Asti

28 Febbraio 2011

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