Giovani PD: campeggio con la Meloni. A quando Storace e Rauti?

di Simone Oggionni Sarà che i giornali d’estate sono a corto di notizie e così danno spazio praticamente a tutto, sarà che l’estate è la stagione dei campeggi e delle feste delle varie organizzazioni di partito. Sta di fatto che ieri l’Unità ha realizzato una super-intervista al segretario nazionale dei giovani del Partito Democratico, Fausto Raciti con, in oggetto, niente popò di meno che il campeggio estivo dei Giovani Democratici.

Perché ne scriviamo? Non solo perché, con un po’ di soddisfazione, possiamo tranquillamente dire che il nostro appuntamento sarà più partecipato (e pure più lungo: una settimana invece di tre giorni) di quello dei Giovani Democratici. Che, vorremmo ricordarlo, hanno alla spalle in una misura stratosferica amministrazioni locali, soldi, sedi, funzionari e quant’altro.

Al di là di questo, quello che colpisce è la scelta di Raciti di invitare ad un dibattito Giorgia Meloni (ministro del governo Berlusconi), definita “una interlocutrice” e di rifiutarsi contestualmente di invitare Nichi Vendola, perché – dice Raciti – “non vogliamo farci fare una lezione da sinistra da lui”.

Evidentemente i Giovani Democratici sono talmente giovani e talmente democratici (e messi talmente male) che la lezione da sinistra se la faranno fare dalla ex fascista Giorgia Meloni! A quando l’invito ufficiale per Storace e per Pino Rauti?

SIMONE OGGIONNI
Portavoce nazionale Giovani Comuniste/i

28 Luglio 2010

4 commenti su “Giovani PD: campeggio con la Meloni. A quando Storace e Rauti?”

  1. Ma vi siete accorti che di comunisti al mondo ci siete rimasti solo voi? Perfino a Cuba non ce ne sono più! E accusate gli altri di essere vecchi.

  2. non siete vecchi, siete “solo” amici dei fascisti.
    sai come si dice vero..?
    “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei!”

    Al peggio non c’è mai fine!

  3. Invece di sfigati come te, Andy, purtroppo ce ne sono sempre in giro… Dato che conosci così bene il mondo forse non ti sei accorto che di comuniste/i c’è più bisogno oggi di un secolo fa, altro che vecchi!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.