Calabria

La solidarietà non è un reato

Dopo la manifestazione del 6 dicembre, durante la quale centinaia di lavoratori e lavoratrici delle campagne hanno congiuntamente manifestato a Foggia e a Gioia Tauro chiedendo al governo documenti, case e contratti, la macchina repressiva dello Stato si è mossa per sedare e criminalizzare chi quel giorno solidarizzava con i lavoratori e le lavoratrici. Ai …

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Dai territori: Cancro al seno, i numeri.

Ottobre è arrivato e con esso anche il mese della prevenzione per il cancro al seno. Tante città si tingono di rosa, i social proporranno cuoricini o colori da postare, l’AIRC ci dirà di fare la mammografia e di aiutare la ricerca per far sì che i numeri sulla sopravvivenza continuino a crescere. Ma sappiamo cosa c’è dietro ai numeri che ci vengono proposti? Quali casistiche vengono prese in considerazione? Chi ha il cancro al seno metastatico, sa che in quelle statistiche sicuramente non è preso in considerazione, perché non c’è un registro che si occupi di questi casi; ecco allora che i dati proposti sembrano veritieri. Quante volte abbiamo sentito dire: oggi di cancro al seno si guarisce, il cancro al seno è curabile nel quasi 100%! Ma la verità è un’altra! Chi conosce direttamente la malattia lo sa bene! Ecco perché per avere una idea più chiara sui numeri ho chiesto aiuto a Vania Sordoni, donna e docente universitaria dell’Università di Bologna che ha avuto un cancro al seno e che da poco più di anno è metastatica; lei che ha dimistichezza con i numeri e le statistiche ci offre un quadro diverso da quello che vogliono farci intendere. “In Italia, a fronte di circa 50.000 nuovi casi di tumore al seno, ci sono circa 12.000 morti. Questo significa che circa il 25 per cento di donne (una su quattro) che ha una diagnosi di tumore al seno, muore ancora per questa malattia. In realtà siccome molte delle diagnosi precoci sono ormai diagnosi di tumore al seno in situ, si può dire che quasi una donna su tre, colpita da tumore al seno infiltrante, muore per la malattia. Le statistiche della sopravvivenza a 5 anni non fotografano la realtà. Il tumore al seno spesso metastatizza dopo alcuni anni dalla diagnosi del carcinoma primario e la media della sopravvivenza per tumore al seno metastatico è di circa 3,5 anni. Ciò significa che la maggior parte delle morti per tumore al seno si ha dopo i 5 anni e queste morti non vengono evidenziate nelle statistiche. Questo alto tasso di mortalità spesso non è dovuto a mancanza di prevenzione che , poi non è altro che diagnosi precoce. Il tumore al seno è spesso imprevedibile e ci si può ammalare anche pochi mesi dopo aver fatto un esame” Alla luce di questi numeri, possiamo vedere come siamo ancora ben lontani da quel 95% tanto decantato! Dodicimila persone muoiono ogni anno in Italia per il tumore al seno metastatico, praticamente tre donne al giorno! E mentre il rosa la fa da padrone, tante famiglie vedono solo il nero, il nero del lutto! Non fa notizia però, e se anche proprio in questi giorni diversi giornali hanno parlato di una giovane mamma che è venuta a mancare per un tumore al seno, lo hanno fatto nel modo sbagliato! Si è parlato di “male incurabile” (ma non eravamo vicini al 100%?) di “tumore raro” ma che raro non lo è affatto, il problema vero è che ad oggi purtroppo ha poche chance terapeutiche ed in ogni caso non è solo questo tipo di tumore che continua a mietere vittime! Ecco perché è arrivato il momento di dire basta! Basta parlare solo di prevenzione: parliamo piuttosto di diagnosi precoce. Basta dire che la ricerca ha fatto passi da gigante: diciamo invece che ha fatto tanti passi in avanti ma non abbastanza, che il tasso di mortalità è comunque alto se consideriamo i pazienti metastatici. Chiediamo che ci sia più chiarezza sui dati che riguardano il cancro al seno ma soprattutto chiediamo che ci sia più ricerca. Angelica Perrone- Giovani Comunisti/e Cosenza  

Dopo le Invalsi rilanciamo: per una scuola che non sia azienda

Siamo soddisfatti delle percentuali di boicottaggio delle prove invalsi ottenute a Cosenza ed in provincia, così come in tutta Italia con una campagna nazionale che ha coperto l’Italia da Nord a Sud,  segno che il messaggio che abbiamo provato a lanciare è stato recepito dagli studenti. Altrettanto soddisfatti anche per l’esito del corteo da noi …

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Contro il contributo-truffa

In questi anni di tagli scientifici e lineari contro l’Istruzione pubblica non di rado il contributo volontario, spesso introito indispensabile per far quadrare i conti nelle scuole, viene fatto passare per obbligatorio, tramutandosi in vera e propria truffa ai danni degli studenti e delle famiglie. «Il contributo volontario, detraibile Legge n. 40/2007 (Decreto Bersani) art. …

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Non solo l’utero, anche la testa è mia!

Le polemiche che in questi giorni si stanno susseguendo sui social e sui mezzi d’informazione sono davvero aberranti e, non credo affatto di esagerare, soprattutto se pensiamo che certe affermazione sono venute proprio dalla voce di due donne. La presa di posizione dell’Onorevole Giorgia Meloni, in uno dei suoi post parla di discriminazione nei riguardi …

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A Verbicaro il fascismo non passeggia

Venerdi 18 Dicembre potrebbe mettere piede nel territorio di Verbicaro(CS) l’ex terrorista di destra e leader di FN Roberto Fiore, per inaugurare una loro sede. Glielo diciamo subito, senza girarci intorno: Fiore e i suoi adepti, quei pochi che si contano sul palmo di una mano, non sono i benvenuti a Verbicaro. La Calabria antifascista …

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Un piano per il Mezzogiorno: niente più disastri annunciati!

Per l’ennesima volta piangiamo per un disastro idrogeologico ampiamente annunciato. La Calabria, così come tutto il meridione, nell’ultima settimana, è stata duramente colpita da frane e alluvioni che hanno causato anche l’isolamento di buona parte del territorio reggino. In un Paese in cui sull’agenda politica ci sono sempre e solo grandi opere e privatizzazioni, ancora …

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Dove va il PRC? Dove vanno i GC?

Care compagne e cari compagni, arriviamo a queste considerazioni dopo mesi in cui abbiamo ascoltato e letto le diverse opinioni riguardo alla funzione del nostro partito nella costruzione della sinistra di alternativa in Italia. In tutta franchezza riscontriamo quella tendenza tutta nostra a litigare e a dividerci ancora per aree quando sarebbe più opportuno ragionare …

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La visita del papa finanziata con soldi pubblici

a cura dei Gc di Lamezia Terme Il 9 ottobre prossimo papa  Ratzinger, detto anche Benedetto XVI, farà visita sia a Lamezia Terme che a Serra San Bruno, popoloso centro montano in provincia di Vibo Valentia sede della Certosa fondata da Bruno di Colonia.  Per quanto vi può sembrare strano noi non abbiamo niente in contrario in quanto rispettiamo …

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Il PRC calabrese: “Scandalosi gli aumenti in Consiglio regionale”

Alessandro De Padova (Prc) denuncia l’incremento delle spese per diaria e indennità dei consiglieri regionali di Sergio Pelaia* Mentre la Calabria soffre di deficit di sviluppo ancora molto lontani dall’essere colmati, e ci si appresta a mettere in atto quella che si annuncia come una riforma radicale e dolorosa del comparto sanitario, il Consiglio regionale …

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