Alcuni chiarimenti da PIXEL

di Gabriele Gesso

La progettazione sociale acquisisce sempre più un ruolo centrale nel percorso di trasformazione dei territori e d’incremento delle relazioni tra politica e comunità. Da questo punto di vista, la nascita di un nuovo soggetto associativo quale Alternativa Ribelle che guarda alla comunità dei compagni e delle compagne che ogni giorno partecipano al processo di cambiamento e di cittadinanza attiva, non può non essere letta come segnale positivo. A questi compagni e a queste compagne va un in bocca al lupo per il lavoro che li attende.

Altre volte in passato militanti vicini al Prc hanno messo in campo processi di questo tipo, come accaduto nel 2007 con la costituzione di Associazione PIXEL. In considerazione del fatto che il nome di Pixel è stato più volte menzionato nell’ambito dell’assemblea costituente di Alternativa Ribelle, in qualità di Presidente nazionale dell’organizzazione vorrei fare alcune precisazioni rispetto al ruolo e al posizionamento che oggi Pixel ha nel panorama politico ed associativo. In questi anni abbiamo lottato per esistere e per conservare un profilo autonomo rispetto ai partiti, anche se chi conosce la mia storia politica sa della mia chiara collocazione dentro Rifondazione Comunista, prima come iscritto di un circolo territoriale e poi come responsabile organizzazione della Federazione di Napoli. Ciò nonostante, l’obiettivo di Pixel rimane quello di costruire una rete di relazioni che traguardi i confini della Federazione della Sinistra e sappia rivolgersi a quanti, pur non avendo tessera di partito, riconoscono il valore aggiunto dello scambio di buone pratiche e saperi. Questo è oggi Pixel, un insieme di nodi regionali che si interfacciano in una struttura di secondo livello capace di fare progettazione ed iniziativa politica. Non è certamente facile, le premesse del 2007 erano altre, ma con sforzo e passione abbiamo saputo affrontare con determinazione il radicale mutamento dello scenario politico avvenuto ad un anno dalla nostra fondazione. Grazie all’autofinanziamento e alla progettazione, ad oggi riusciamo a sostenere le carovane in Irlanda e Palestina, ad organizzare l’Indie Rocket Festival (rassegna di musica indipendente) con il coinvolgimento di 4 regioni e tante altre iniziative territoriali di formazione, promozione sociale e politica. Insomma: un laboratorio che deve crescere ma che tiene alla propria identità.

Anche per questo vorrei precisare che l’associazione non ha nessun debito verso il PRC, al contrario di quanto erroneamente riportato. Dei tremila euro che furono dati a Pixel per avviare le attività, duemila sono stati restituiti e mille hanno rappresentato il contributo del Partito; un contributo che va sommato ad altri che abbiamo ricevuto da simpatizzanti e organizzazioni associative. Queste risorse sono state impiegate per l’organizzazione di un’assemblea nazionale e due workshop sul tema della progettazione sociale e della progettazione europea. La sfida che abbiamo avanti rimane grande e difficile: la volontà di Pixel è quella di diventare un’organizzazione di servizi per facilitare l’accesso ai fondi da parte delle associazioni che condividono con noi obiettivi e strumenti d’azione. In questo senso dobbiamo lavorare a processi di aggregazione e facilitare la collaborazione tra tutte quelle strutture che possono ascriversi alla stessa comunità politica. Per questo ritengo necessario e auspico una proficua collaborazione fra la neonata Alternativa Ribelle e Pixel, in modo da rafforzare il legame politico e di pratiche che possono farci reciprocamente crescere e migliorare l’effetto delle nostre azioni sui territori che vogliamo trasformare.

Nel ringraziarvi per avermi dato la possibilità di chiarire alcune fondamentali questioni che riguardano la mia organizzazione,

Vi saluto fraternamente

GABRIELE GESSO

Presidente Nazionale Associazione Pixel

14 Giugno 2011

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