Ogni contrada è patria del ribelle… No all’utilizzo delle sedi comunali per i fascisti!

di Daniele Maffione

In Italia, da qualche tempo a questa parte, si stanno moltiplicando iniziative organizzate da gruppi neofascisti ed antisemiti come Casapound Italia. La cosa che desta sconcerto è che organizzazioni apertamente reazionarie  usufruiscano, grazie alla gentile concessione di amministratori del Pdl, di sale dei consigli comunali o delle istituzioni scaturite dalla Resistenza antifascista.

Nonostante l’indignazione (di pochi), non c’è da stupirsi: per una sorta di ipocrita convenzione giurisprudenziale, le leggi antifasciste (Scelba e Mancino) sono sostanzialmente inapplicate. Sono pochissimi, poi, i casi di gruppi neofascisti disciolti. Fanno eccezione: Avanguardia nazionale, Ordine nuovo e qualche altro gruppuscolo dedito al terrorismo tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta.

Sembra un paradosso, ma in regime di democrazia borghese, a meno che le istituzioni non siano oggetto di un esplicito attacco, tutti, finanche i fascisti, hanno diritto di parola!

Ma è possibile richiedere l’applicazione della Legge Mancino (che estende la legge Scelba e punisce il reato di xenofobia ed antisemitismo) e dare un nuovo impulso all’antifascismo, chiedendo ai sindaci ed ai consigli comunali di tutta Italia di prendere le distanze da Casapound e chiamare alla mobilitazione attiva tutti i cittadini.

Come Giovani Comunisti avanziamo delle proposte ed invitiamo tutti gli antifascisti ed i sinceri democratici alla mobilitazione.

Casapound, infatti, è un’associazione di matrice neofascista, che fa diretto richiamo ad Ezra Pound, principale teorico dell’antisemitismo nel fascismo italiano. Quindi, concedere una sala di un consiglio comunale ad un’organizzazione fascista ed antisemita è un’aperta violazione della nostra Carta costituzionale e delle leggi che puniscono tali reati. Ma è anche un oltraggio alle centinaia di migliaia di italiani deportati nei lager nazisti.

I Giovani Comunisti, che molto spesso contrastano da soli, insieme ad altre realtà giovanili, il dilagante fenomeno fascista,  chiedono che tutte le organizzazioni antifasciste e democratiche pongano un argine alla diffusione di un messaggio xenofobo ed antisemita, mascherato da un linguaggio pseudo-futurista che cela solo barbarie e violenza.

Noi vogliamo che nelle mobilitazioni antifasciste si schieriano anche la comunità ebraica, i partiti politici, dediti all’antifascismo di facciata, e tutte le organizzazioni sindacali e democratiche, che devono mobilitarsi per la difesa della Costituzione e della Repubblica. Bisogna unire le forze per chiedere l’applicazione delle leggi antifasciste e per educare le nuove generazioni ai valori fondanti della nostra democrazia, fatti di partecipazione attiva alla vita politica del Paese.

Analizzando il programma di Casapound, emerge con chiarezza quanto questa Associazione di Promozione Sociale, istituita da un decreto del 2004 del governo Berlusconi, appoggi la destra istituzionale, in particolare il Pdl (che fornisce finanziamenti e copertura politica), nelle sue posizioni politiche principali.

Casapound propone il ritorno ad un modello di corporativismo tra lavoratori italiani ed aziende (che è ciò che tenta di fare il governo Berlusconi con Cisl e Uil), sostiene il nucleare (come vuole la Confindustria), parla di nazionalizzazione di banche ed energia, ma appoggia la politica di privatizzazione dei servizi pubblici (vedi la giunta Alemanno a Roma, che ha costituito società multi-utility), apre alla riforma della giustizia (voluta da Berlusconi), parla di riscrivere la Costituzione… Altro che generazione “non conforme”! Questi sono realmente servi del capitale!

Infine, Casapound  ha animato una corrente culturale, che ha pubblicato il cosiddetto “manifesto del turbodinamismo”, che è una specie di inno allo squadrismo fascista in salsa futurista. In uno dei manifesti che lancia il Turbodinamismo, compare l’immagine di Robert De Brasillach, collaborazionista del governo di Vichy ed uno dei principali esponenti del neonazismo europeo, giustiziato alla fine della Seconda guerra mondiale.

Riassumendo: Casapound, che fuori Roma ha un’entità modesta, gode di grande sostegno economico e politico da parte del Pdl (la giunta Alemanno ne è un lampante esempio), che in tempi recenti ha presentato ben due disegni di legge:

a) Disegno di legge con primo firmatario il sen. Pdl Cristiano De Eccher (tra gli indagati per la strage di Piazza Fontana), che propone di abolire la XII disposizione transitoria e definitiva della Costituzone (apologia di fascismo);

b) Disegno di legge, che vede come primo firmatario l’on. Gregorio Fontana, autore nel 2008 di dichiarazioni sull’antifascismo (!), che propone di equiparare i partigiani ai repubblichini di Salò e di porre sotto il controllo del Ministero della Difesa l’ANPI. Tra l’altro, pochi sanno che gli stessi repubblichini rifiutano di essere equiparati ai partigiani!

Quindi, il neofascismo itialiano è complementare alle destre al governo!

I Giovani Comunisti ed il Partito della Rifondazione comunista hanno promosso l’idea di presentare in tutta Italia degli ordini del giorno per far dichiarare un comune antifascista e liberare, città per città, paese per paese, la nostra terra.

Accanto a questa azione, abbiamo raccolto e fatto nostro l’invito dell’ANPI, che ha aperto i propri battenti alle nuove generazioni, di iscriversi a questa storica associazione, custode degli ideali della Resistenza e dei valori fondativi della Costituzione, rafforzando la lotta contro il revisionismo storico e culturale e rendendo capillare l’intervento per radicare tra gli italiani i valori dell’antifascismo.

Concentreremo la nostra attività soprattutto tra le nuove generazioni, oppresse da venti anni di berlusconismo, che sono attraversate da problemi drammatici, come la disoccupazione ed il precariato, per costruire una nuova stagione di rinnovamento politico, morale e culturale.

La nostra stessa Costituzione, all’art. 3 recita che: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”

Sulla scia del cambiamento, proveniente dall’affermazione delle sinistre a Milano e Napoli, il nostro obiettivo è di cacciare il governo, sconfiggere il berlusconismo e le politiche confindustriali, e fare applicare la Costituzione.

Costruiremo una nuova partecipazione popolare alla politica con la campagna referendaria, sostenendo i quattro sì ai referendum sull’acqua, il nucleare ed il legittimo impedimento. E rimetteremo in discussione le leggi sul precariato e le scelte industriali dei nostri capitalisti. Vogliamo lavoro, reddito, istruzione pubblica e cultura.

La generazione “non conforme” di Casapound ha i giorni contati… I nuovi italiani stanno animando una nuova Liberazione!

DANIELE MAFFIONE
Responsabile naz. Antifascismo Giovani Comunisti – PRC/FDS

1° Giugno 2011

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