Il 7 Maggio impediamo al Blocco studentesco di sfilare con le camicie nere per Roma

Questa mattina abbiamo partecipato alla conferenza stampa indetta dagli studenti di Tor Vergata dopo l’aggressione subìta ieriall’interno della facoltà di Giurisprudenza. Ripetiamo le cose più importanti.
1) Il Rettore Renato Lauro deve assumersi la responsabilità politica e giuridica di ciò che è accaduto. L’Università ha approvato e finanziato l’iniziativa fascista come”iniziativa culturale” e ha permesso l’ingresso di 50 picchiatori squadristi lasciando i suoi studenti in balia della loro violenza.
2) Il Blocco studentesco e Casa Pound sono organizzazioni incompatibili con la Costituzione e le leggi del nostro Paese. Vanno soppresse.

3) La Polverini ieri ha sostenuto che episodi come questo non fanno bene al dibattito politico. Guardi in casa propria: questi squadristi sono gli stessi che le stanno facendo la campagna elettorale, responsabili diretti e indiretti di tutte le aggressioni subìte a Roma negli ultimi mesi da decine di omosessuali e migranti. Insieme agli studenti antifascisti, tutta la città deve mobilitarsi. Proponiamo a tutto il movimento antifascista romano e nazionale di organizzarsi sin d’oggi per impedire che il prossimo 7 maggio il Blocco studentesco sfili con le proprie camicie nere offendendo la Costituzione e la memoria di Roma città aperta.

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